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OSSIDO DI PIOMBO(II)ICSC: 0288 (Agosto 2002)
Monossido di piombo
Ossido plumbeoso
Protossido di piombo
Litargirio
CAS #: 1317-36-8
UN #: 3288
EC Number: 215-267-0

  RISCHI ACUTI PREVENZIONE MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO ed ESPLOSIONE Non combustibile. Emana fumi (o gas) irritanti o tossici nella fiamma.        In caso di incendio nell'ambiente circostante, utilizzare appropriati mezzi estinguenti.   

Vedi EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE. EVITARE L'ESPOSIZIONE DI DONNE IN GRAVIDANZA! PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE OGNI CONTATTO!  
  SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO
Inalazione   Utilizzare aspirazione localizzata o dispositivi di protezione delle vie respiratorie.  Aria fresca, riposo. 
Cute   Guanti protettivi.  Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. 
Occhi   Indossare Occhiali di sicurezza.  Prima sciaquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile), quindi sottoporre all'attenzione del medico. 
Ingestione Dolori addominali. Nausea. Vomito.  Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.  Risciacquare la bocca. Dare da bere uno o due bicchieri di acqua. Sottoporre all'attenzione del medico . 

RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro antiparticolato idoneo alla concentrazione atmosferica della sostanza. Non permettere la contaminazione dell'ambiente da parte del prodotto chimico. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori coperti. Se è opportuno, preumidificare per evitare la dispersione di polvere Raccogliere il residuo con cura. Poi immagazzinare e smaltire secondo le normative locali. 

Conformemente ai criteri ONU GHS

 

Trasporto
Classificazione ONU
UN Classe di rischio: 6.1 

STOCCAGGIO
Separato da alimenti e mangimi e materiali non compatibili. Vedi Pericoli Chimici. 
IMBALLAGGIO
Non trasportare con alimenti e mangimi. 
OSSIDO DI PIOMBO(II) ICSC: 0288
INFORMAZIONI FISICO-CHIMICHE

Stato fisico; Aspetto
CRISTALLI ROSSI TENDENTI AL GIALLO. 

Pericoli da agenti fisici
 

Rischio chimico
Reagisce violentemente con le polveri di alluminio. Si decompone per riscaldamento. Questo produce fumi tossici. 

Formula: PbO
Massa molecolare: 223.2
Punto di ebollizione: 1470°C
Punto di fusione: 888°C
Densità: 9.5 g/cm³
Solubilità in acqua: nessuna 


ESPOSIZIONE ed EFFETTI SULLA SALUTE

Vie di esposizione
La sostanza può essere assorbita dall'organismo per inalazione e per ingestione. 

Effetti di esposizione a breve termine
 

Rischi per inalazione
Può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di particelle aerodisperse quando disperso, specialmente se in polvere. 

Effetti di esposizione a lungo termine o ripetuta
La sostanza può avere effetto sul sangue, sul midollo osseo, sul sistema nervoso centrale, sul sistema nervoso periferico e sui reni. Ciò può causare anemia, encefalopatia (per esempio, convulsioni), malattia del nervo periferico, crampi addominali e danni renali. Provoca tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano 


Limiti di esposizione occupazionale
TLV: 0.05 mg/m3, as TWA; A3 (confirmed animal carcinogen with unknown relevance to humans).
MAK: carcinogen category: 2; germ cell mutagen group: 3A.
EU-OEL: (binding): 0.15 mg/m3 as TWA 

AMBIENTE
Può esserci bioaccumulo di questa sostanza nelle piante e nei mammiferi. Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente. 

NOTE
A seconda del grado di esposizione, sono consigliati esami clinici periodici.
Non portare a casa abiti da lavoro.
See ICSC 0052. 

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
  Classificazione CE
Simbolo: T, N; R: 61-20/22-33-50/53-62; S: 53-45-60-61; Nota: A, E 

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